Alessandro Moreschini - Poeta

Oltre il suono delle parole...

A TE DEVOTO ME REVOTO

Rabbia, provocazione, ironia, malcontento, un grido di rivolta.

Un incontro-scontro tra il piccolo uomo in cammino sulla terra, povero e in solitudine, e Lui, l’Onnipotente, l’Assoluto. Il Dio, che per opera dello Spirito Santo “si incarna” nel seno della Beata Vergine Maria e si fa uomo; il Gesù degli apostoli, dei miracoli, tradito da Giuda e crocifisso sul Golgota per redimere l’umanità dal peccato originale per poi risorgere e tornare in Cielo a sedersi alla destra del Padre.

Il monologo di un Credente, che ricerca affannosamente il Cristo in qualche misura dimenticato, per porgli degli interrogativi, per avere delle risposte ai propri dubbi, alle proprie ansie, alle tante sofferenze quotidiane.

Un uomo, che assiste impotente al dramma di un mondo devastato, pervaso dalla violenza, colpito da tragedie immani, ferito dai quotidiani sconvolgimenti ambientali, culturali, economici, politici e religiosi…*

E infine una coscienza Cristiana in crisi che invoca l’intervento della Potenza Divina che debelli la guerra e crei la concordia, l’armonia tra gli uomini e la   riconciliazione dell’umanità intera con il Cielo.

Una fede cristiana fragile, il comportamento reprensibile di taluni Apostoli della Chiesa, la caduta delle Torri gemelle, lo Tsunami, i terremoti, che sconvolgono spesso terre vicine e lontane; la fame nel mondo, l’eterna guerra in terra Santa, nella Bosnia, nell’Iran, in Siria, in Libia; la lotta tra le razze, le guerre di religione, la mafia; il dilemma dell’e-migrazione, dell’integrazione; la disgregazione della famiglia, la diffidenza tra gli uomini; la droga, l’infedeltà coniugale, la prostituzione, il mondo dei trans; il terrorismo dei kamikaze integralisti, gli omicidi, la violenza, la povertà di pensiero e la babilonica vita dell’uomo in questo terzo millennio.

 

Il monologo, con la sua straordinaria intensità espressiva dialettale, si svolge davanti ad un crocifisso; si ha l’impressione a tratti di essere di fronte ad un dramma dal linguaggio blasfemo al limite del pudore e della lacerazione…

Ma, pur nei dubbi esistenziali, ciò che emerge con tutta la sua forza è una voce piena di speranza, di fede, di infinito amore ed adorazione nei confronti del creatore e signore del mondo, senza limiti.

Prefazione di:

Casa Editrice: TORED

Anno di pubblicazione: 2014